Province: il Consiglio regionale della Toscana approva una Risoluzione per chiedere risorse ed elezione diretta degli organi 

Data:
25 Luglio 2024

Province: il Consiglio regionale della Toscana approva una Risoluzione per chiedere risorse ed elezione diretta degli organi 

La Commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle aree interne della Toscana, presieduta da Marco Niccolai, ha presentato ieri, mercoledì 24 luglio, in Consiglio regionale una proposta di risoluzione riguardante i tagli ai fondi delle Province previsti nella legge finanziaria 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213 – Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026).

I tagli iniziati nel 2010 hanno comportato significativi trasferimenti di risorse al bilancio statale, sono proseguiti con il Decreto “Salva Italia” del 2011 e con le successive “spending review” del 2012 e del 2014. La legge di stabilità del 2015 ha ulteriormente ridotto le risorse, con tagli pari a 3 miliardi di euro negli anni 2015-2017. Questo ha portato a gravi problemi finanziari per 14 province su 76 a livello nazionale, sebbene nessuna di queste fosse in Toscana.

Nel 2017, lo Stato ha prelevato dalle Province e dalle Città metropolitane 5,8 miliardi di euro, rischiando di indurre un dissesto finanziario nel settore tanto che la Corte dei Conti, nel 2017, ha dichiarato: “La forte riduzione delle risorse destinate a funzioni esercitate con carattere di continuità ed in settori di notevole rilevanza sociale risulta manifestamente irragionevole proprio per l’assenza di proporzionate misure che ne possano in qualche modo giustificare”.

In questo contesto, Gianni Lorenzetti, Presidente dell’UPI Toscana, ha dichiarato: “Le Province svolgono un ruolo fondamentale nella gestione dei servizi essenziali e nella promozione del territorio. In risposta alla situazione attuale, l’UPI Toscana ha elaborato una serie di proposte di modifica alla normativa vigente. Queste includono: garantire risorse indispensabili per le funzioni fondamentali, eliminare le spending review digitali e lineari, neutralizzare gli oneri per i rinnovi contrattuali, estendere la possibilità di assumere personale specializzato e risolvere l’impatto dei costi degli interventi PNRR sui bilanci delle Province. Inoltre, è necessario prevedere un fondo per coprire le spese straordinarie e imprevedibili connesse ai progetti PNRR, stimato a oltre 25 milioni di euro per le sole Province della Toscana.”

Per Marco Niccolai, Presidente della Commissione Aree Interne e proponente della risoluzione: “I territori interni e montani della Toscana vedono come principale viabilità quella di competenza delle Province, ormai da anni in condizioni molto serie: era dunque dovere della Commissione Aree Interne chiedere al Consiglio Regionale di esprimersi affinché la Toscana ponga con forza al Governo la necessità di assicurare l’integrale finanziamento delle funzioni a loro assegnate, perché il taglio che è avvenuto negli anni ha avuto effetti devastanti su territori già di per sé fragili come quelli montani e interni. Il Consiglio Regionale si è espresso anche per il ritorno all’elezione diretta degli organi perché i cittadini hanno la necessità di scegliere direttamente chi svolge funzioni che impattano fortemente sulla vita delle famiglie, come le scuole superiori, e di tutti i cittadini e le imprese, come la viabilità provinciale. Abbiamo dato voce a tanti cittadini che chiedono alla politica di affrontare queste priorità: nessuna Regione può sostituirsi allo Stato, il Governo deve archiviare subito la stagione dei tagli alle Province che ha ripreso con la finanziaria 2024”

Il Consiglio regionale con la risoluzione chiede al Governo di attivarsi per riprendere il percorso di ritorno alla stabilità finanziaria e assicurare i servizi nelle funzioni fondamentali e in quelle attribuite dalla Regione, anche in funzione degli interventi da attuare nelle aree marginali e interne del Paese e ridurre le disuguaglianze. L’Assemblea ha accolto anche due emendamenti della minoranza e si è inoltre espressa a favore di una riforma che riporti alla piena funzionalità organizzativa e istituzionale le Province con il ritorno all’elezione diretta degli organi.

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Ultimo aggiornamento

1 Agosto 2024, 08:17